LA MIA STORIA
La mia passione per il diritto – e in particolare per il diritto penale – è nata dopo la maturità. Mi diplomai con lode al Liceo Scientifico Augusto Righi a Roma – dove sono nato e cresciuto – ma a me piacevano le materie umanistiche, soprattutto storia e filosofia. Studiandole iniziai a chiedermi come e perché nasce una società organizzata da regole che tutti (più o meno) accettano.
Iniziai il corso di Giurisprudenza a La Sapienza di Roma e rimasi affascinato: le prime lezioni di Istituzioni di diritto romano mi fecero ragionare sul senso di giustizia e la sua evoluzione nel corso della storia delle società umane; le lezioni di diritto costituzionale mi consentirono di approfondire l’importanza del patto sociale e della tutela dell’eguaglianza e delle diversità; gli studi diritto amministrativo mi fecero interrogare sul difficile rapporto fra interessi pubblici e interessi privati. Infine il diritto penale mi portò a concentrare l’attenzione sul rapporto fra Stato e persona, fra libertà e repressione.
Mi laureai con lode con una tesi dal titolo “La repressione penale delle offese virtuali. Esigenza di sicurezza e principio di libertà a confronto”. Libertà e sicurezza, due temi di cui continuo ad occuparmi.
Oggi sono un Avvocato, svolgo la professione un po’ in tutta Italia ma prevalentemente a Roma, dove continuo a collaborare con il Professor Giovanni Maria Flick, occupandomi di criminalità economica. Iniziai come praticante nel suo studio sotto la guida esperta ed attenta di Caterina Flick, che mi fece soffermare sul delicato tema della tutela dei diritti nel mondo digitale: esso costituisce oggi uno dei miei interessi (non solo a livello professionale) principali. Ogni cosa che ho imparato sul diritto e sui diritti la devo a loro.
Intervengo sempre molto volentieri a seminari e convegni in materia penitenziaria e cerco poi di raccogliere le mie idee in alcuni scritti . Svolgo anche docenze in Corsi di Alta Formazione e Master Universitari, prevalentemente nell’ambito del diritto penale d’impresa e della pubblica amministrazione.
Sono convinto però che il ruolo dell’Avvocato non si esaurisca nelle aule di giustizia o negli studi. Gli Avvocati hanno un compito fondamentale e delicato: illustrare e rendere chiaro il contenuto delle regole, ormai troppo complesse e contorte. E credo che ciò vada fatto non solo per i propri clienti, ma anche per la collettività. È per questo che continuo ad approfondire alcuni temi cercando di coltivare – insieme alla professione – l’interesse scientifico e l’impegno sociale.
ESPERIENZE e FORMAZIONE
